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Capretto contrario ai 9 sapori

  • Immagine del redattore: Fattoria al Dos
    Fattoria al Dos
  • 10 apr 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 11 apr 2020

Per Pasqua la tradizione vuole che si cucini un capretto o un agnello. La nostra fattoria ha un allevamento biologico di capre e ogni fine inverno nascono molti capretti che possono essere acquistati interi o sezionati per le più varie ricette della tradizione.

La nostra proposta è un capretto proposto con ben nove sapori diversi ma cucinato in maniera inversa rispetto alla tradizionale rosolatura-cottura. Ecco la ricetta.



Ingredienti (per 4 persone)

  • 1,5 kg di capretto sezionato

  • 1 litro di vino bianco secco (buono, mi raccomando)

  • Un mazzetto di ortiche piccole

  • Un mazzetto di "sciupett" (silene vulgaris)

  • Un mazzetto di rosmarino.

  • Uno spicchio d'aglio

  • Un mazzetto di salvia

  • Un pizzico di erba carè essiccata

  • Noci sgusciate

  • Due piccoli scalogni

  • Sale

  • Olio Evo


 
  1. La particolarità di questo capretto, oltre al miscuglio di erbe aromatiche, sta nella cottura. A differenza della tradizionale rosolatura iniziale e successiva cottura, in questa ricetta la rosolatura avviene alla fine, mantenendo la carne internamente morbida e succosa mentre l'esterno sarà croccante.

  2. Tritare salvia e rosmarino finemente

  3. Tritare le ortiche e gli sciupett.

  4. Schiacciare lo spicchio di aglio e tritarlo finemente assieme allo scalogno.

  5. Unire tutte le erbette, l'aglio, lo scalogno, le noci rotte grossolanamente e l'erba carè in una ciotola e irrorare con abbondante olio Evo. Coprire con la pellicola e lasciare riposare a temperatura ambiente.

  6. In una casseruola capiente, riscaldata, mettere un bicchiere di vino bianco secco e due cucchiai di olio e quando inizia a soffriggere unire il capretto mettendo i pezzi più grossi in centro.

  7. Quando il vino sarà assorbito girare la carne senza farla abbrustolire troppo.

  8. A questo punto versare il restante vino fino a coprire quasi tutto il capretto e fare cuocere a fuoco bassissimo per un'ora e mezza.

  9. Quanto la carne sarà quasi pronta e il vino evaporato quasi del tutto, salare e inserire il trito. A questo punto alzare la fiamma e rosolare la carne girandola senza romperla perché a questo punto sarà cotta e si staccherà dall'osso.

Servire caldo, meglio su piatti pre-riscaldati, accompagnato da patate arrosto e verdure crude.


Fateci sapere cosa ne pensate, e Buona Pasqua.


 









 




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